clintons

I Clinton alla Casa Bianca

Buzz Patterson, nato Robert “Buzz” Patterson il 5 ottobre 1955 a Chapel Hill, Carolina del Nord, è un tenente colonnello in pensione dell’Aeronautica degli Stati Uniti, autore politico e commentatore conservatore. Patterson ha servito come Assistente Militare Senior del Presidente Bill Clinton dal 1996 al 1998. In quel periodo, era responsabile del trasporto della famosa “valigetta nucleare”.

Patterson ha recentemente pubblicato un articolo sulla piattaforma X che mi accingo a tradurre in italiano:

“HILLARY CLINTON

Come alcuni di voi sanno, sono stato l’assistente militare dell’Aeronautica per Bill Clinton, ho vissuto alla Casa Bianca, viaggiavo ovunque andassero loro e portavo la “valigetta nucleare”. Per questo, ero sempre molto vicino sia a Bill che a Hillary.

Tra il personale militare che prestava servizio alla Casa Bianca e lo staff professionale, l’amministrazione Clinton era notoriamente conosciuta per la sua mancanza di professionalità e cortesia, anche se pochi ne parlavano apertamente. Ma quando si trattava di scortesia, era Hillary Clinton la persona più temuta dell’amministrazione. Era lei a dare il tono, fin dal primo giorno del mio incarico.

Quando arrivai per la prima volta a lavorare alla Casa Bianca, il mio predecessore mi avvertì: “Puoi permetterti di far arrabbiare Bill, ma se fai arrabbiare lei, ti strapperà il cuore.” Presi sul serio quelle parole. Feci arrabbiare lui un paio di volte, ma non feci mai davvero arrabbiare lei. Sapevo quali sarebbero state le conseguenze. Imparai molto presto che il carattere quotidiano dell’amministrazione, dentro o fuori Washington, dipendeva esclusivamente dalla presenza o assenza di Hillary. La sua reputazione la precedeva. Dicevamo che quando Hillary non c’era, era come una festa di confraternita. Quando era presente, era come “Schindler’s List.”

Nei miei primi giorni di lavoro, e ricordate che praticamente vivevo lì, capii che per Hillary c’erano regole diverse. Istruì lo staff senior, me incluso, che non voleva essere costretta a incontrarci. Ci fu detto che “ogni volta che la signora Clinton si muove per i corridoi, dobbiamo essere il più possibile invisibili.” Non voleva vedere lo “staff” né essere costretta a “interagire” con nessuno, indipendentemente dalla loro posizione nell’edificio. Più di una volta, ho visto adulti maturi e professionali, che lavoravano nell’edificio più importante del mondo, sgattaiolare nelle porte degli uffici per sfuggire alla vista di Hillary. Sentivo sussurrare: “Sta arrivando, sta arrivando!” Potevo trovarmi a camminare per un corridoio dell’Ala Ovest a metà giornata, in un caos frenetico, con persone che svolgevano il lavoro dell’amministrazione, che fosse nell’ufficio stampa, nell’unità medica o altrove. Lei entrava e tutti si disperdevano. Era come una severa maestra nazista e il resto di noi doveva nascondersi come se fossimo bambini nei guai. Io non ero un bambino, ero un ufficiale e pilota professionista. Dissi: “Non lo farò.”

Ci fu anche un periodo in cui cercò di vietare le uniformi militari alla Casa Bianca. Era l’anno della rielezione, il 1996, e lei stava cercando di costruire la narrazione che i militari non fossero una priorità nell’amministrazione Clinton. Come assistente militare, che portava la valigetta con i codici e lavorava a stretto contatto con il Servizio Segreto, mi opposi. Non si trattava solo della sua agenda politica; era una questione di sicurezza nazionale. Se fosse scoppiata una crisi, il Servizio Segreto avrebbe dovuto trovarmi il più velocemente possibile. I secondi contano. Trovare l’assistente in uniforme militare aveva perfettamente senso. E poi, quale comandante in capo non vorrebbe mostrare la sua leadership e il suo comando? Alla fine, cedette perché il Servizio Segreto intervenne”.

the clintons

“I Clinton sono corrotti oltre ogni immaginazione. Hillary è malvagia, vendicativa e volgare. Hillary è una persona spregevole”.

Naturalmente non sono in grado di stabilire se quanto riportato da Patterson corrisponde a realta’ o meno. Posso soltanto notare che mi riesce difficile pensare che un pilota ventennale dell’aeronautica americana, che tra l’altro era responsabile del trasporto della valigetta con i codici segreti, sia un pazzo fuori di testa.

Robert “Buzz” Patterson e’ stato anche il comandante operativo delle unità militari assegnate alla Casa Bianca, tra cui l’Air Force One, il Marine One, Camp David, la White House Transportation Agency e la White House Mess. È un diplomato con lode dell’Air Command and Staff College e si è ritirato dall’Aeronautica nel 2001, dopo una carriera che includeva missioni di supporto al combattimento (in particolare 15 missioni a Sarajevo, per le quali ha ricevuto l’Air Medal) e il conferimento della Defense Superior Service Medal per il suo servizio alla Casa Bianca. Dopo il pensionamento, Patterson è diventato un critico esplicito dei Clinton, sfruttando la sua prospettiva da insider.

Read more

Share your love
Sal
Sal
Articles: 66

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *