Gli scandali nella Commissione Europea

Ad oggi la Commissione Europea, sotto la guida di Ursula von der Leyen, è coinvolta in diversi scandali di alto profilo che sono sotto indagine o stanno generando notevoli controversie. Ecco i principali scandali attualmente in evidenza:

1 Finanziamenti UE per campagne mirate contro le voci critiche

Le campagne avrebbero avuto l’obiettivo di contrastare le critiche, in particolare da parte di gruppi conservatori ed agricoltori, alla politica del Green Deal e alle politiche ambientali dell’UE. La Commissione Europea ha ammesso che alcuni finanziamenti del programma ambientale LIFE da 5,4 miliardi di euro potrebbero essere stati “inappropriati” (Euronews, 23 gennaio 2025). Sebbene la Commissione affermi di aver “risolto il problema”, la questione rimane sotto indagine per un possibile abuso di fondi.
Secondo un articolo su Rinnovabili.net, pubblicato il 28 gennaio 2025, il quotidiano olandese De Telegraaf ha rivelato che l’UE avrebbe segretamente finanziato ONG per la costituzione di lobby a favore del Green Deal.

2 Uso improprio dei fondi UE per advocacy e lobbying

Il Partito Popolare Europeo (PPE) ha messo in discussione l’uso dei fondi UE per finanziare gruppi attivisti di sinistra, molti legati alla rete di influenza di George Soros, attraverso programmi come il Citizens, Equality, Rights, and Values (CERV). Questi gruppi avrebbero promosso politiche spesso respinte dai cittadini europei, come misure climatiche aggressive, mentre facevano pressione sulle istituzioni UE per allinearsi all’agenda ideologica di Bruxelles. Questo è stato criticato come un abuso di fondi pubblici per scopi politici.
Sebbene la Commissione affermi di aver affrontato il problema rivedendo le linee guida sui finanziamenti (Euronews, 23 gennaio 2025), il PPE e altri legislatori conservatori sostengono che la pratica continui. Non è stata menzionata un’indagine formale, ma la controversia ha portato a richieste di conseguenze legali per von der Leyen, inclusa una possibile condanna a 4 anni di carcere e il divieto di ricoprire cariche pubbliche.
Reazione critiche su X hanno evidenziato che i fondi UE vengono utilizzati anche per promuovere “propaganda progressista DEI”, alimentando ulteriormente le tensioni. La mancanza di trasparenza nell’allocazione dei fondi ha approfondito la sfiducia tra i cittadini europei.

3 Pfizergate: controversia sull’acquisto dei vaccini

La controversia riguarda l’acquisto da parte dell’UE di vaccini COVID-19 da Pfizer, dove von der Leyen avrebbe negoziato un contratto da 20 miliardi di euro tramite messaggi di testo privati con il CEO di Pfizer, Albert Bourla (Wikipedia). Questi messaggi non sono stati completamente divulgati, sollevzando preoccupazioni su trasparenza e potenziali conflitti di interesse. L’Ufficio del Procuratore Pubblico Europeo (EPPO) sta indagando attivamente su von der Leyen per possibile corruzione, abuso di potere e distruzione di prove relative all’accordo sui vaccini. Nell’aprile 2025, un tribunale belga ha ordinato a von der Leyen di rilasciare i messaggi di testo, ma il rispetto dell’ordine è stato lento, alimentando ulteriori scrutini. La Corte dei Conti Europea ha anche criticato la mancanza di trasparenza nel processo di acquisto.

4 Presunta interferenza elettorale e soppressione della libertà di parola

L’UE è stata accusata di interferire nelle elezioni nazionali invalidando i risultati o minacciando di farlo se vincono partiti populisti o conservatori. Ad esempio, l’UE avrebbe minacciato di invalidare i risultati delle elezioni in Germania se il partito Alternative für Deutschland (AfD) avesse vinto, simile alle azioni intraprese in Romania. Inoltre, il finanziamento da parte dell’UE di campagne per contrastare la “disinformazione” (come menzionato nella risoluzione del Parlamento Europeo del 2019, web ID 2) è stato criticato come un tentativo velato di sopprimere la libertà di parola e colpire gli avversari politici.
Non esiste un’indagine formale sull’interferenza elettorale, ma le accuse si collegano a preoccupazioni più ampie sulla legittimità democratica dell’UE.

Il passato di von der Leyen: su Wikipedia sono evidenziate controversie precedenti, come la campagna di PR da 3 milioni di euro quando era Ministro della Difesa tedesco, criticata per l’uso di fondi pubblici per scopi politici. Questo modello di comportamento è riemerso negli attuali scandali dell’UE, amplificando le richieste di responsabilità.

Principali riferimenti:

Environmental Lobbies EU Funding Scandal

EU Funds Lobbying Inappropriate Commissioner

Pfizergate Wikipedia Page

EU Action Against Fake News Electoral Interference

E&E News

Corporate Europe Observatory

Brussels Signal

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